Smart working, telelavoro, lavoro da remoto. Parole che negli ultimi mesi sentiamo sempre più spesso.
Per alcuni imprenditori si è trattata di una grossa sfida: cambiare radicalmente il modo in cui si interagisce con i propri dipendenti e collaboratori non è certo semplice.
Per molti dipendenti è stato un bel passo avanti: risparmiare ore di viaggio ogni settimana, poter pranzare a casa con la propria famiglia sono vantaggi non da poco.
Lo smart working è un obbligo?
Al momento non lo è. Lo è stato. Purtroppo potrebbe diventarlo nuovamente.
Anche se escludiamo una potenziale seconda ondata, il genio è ormai uscito dalla lampada.
Milioni di Italiani hanno provato lo smart working e ne hanno apprezzato i vantaggi.
Secondo tutti i sondaggi, i lavoratori lo considerano ormai come uno degli elementi più importanti da valutare in un’offerta di lavoro.
Se i tuoi concorrenti cominceranno a proporre smart working, tu potrai permetterti di non farlo?
Lo smart working è una scelta?
Scegliere di avvalersi dello smart working non significa semplicemente acquistare un portatile e delle cuffie, significa cambiare la modalità in cui si concepisce il lavoro.
Fino ad oggi, per molte realtà, il lavoro era misurato in ore.
8 ore al giorno. 1 ora di pausa pranzo. 5 giorni a settimana.
Il sistema di verifica? Gli occhi. Vedere la persona seduta alla sua scrivania dalle 9 alle 18.
Con lo smart working questo sistema non funziona. Non c’è la continua “verifica oculare”, né avrebbe senso.
Un modo per mantenere efficiente lo smart working è il lavoro a obiettivi. Non più ore di lavoro, ma task completati. Non più cartellini da timbrare, ma scadenze.
Passare da lavoro a ore a lavoro a obiettivi. Questa è la sfida, la scelta che la tua impresa deve affrontare.
Lo smart working è un opportunità?
Per molte aziende già lo è, per tutte può diventarla.
Un dipendente che lavora in smart working:
- sarà molto meno stressato dal traffico e risparmierà sulla benzina
- potrà usare le ore risparmiate per rilassarsi
- il sistema a obiettivi gli permetterà di organizzarsi più liberamente
- il contatto con te, un collega o un cliente sarà indipendente dalla distanza
Un’azienda che lavora in smart working:
- Può avere dipendenti su tutto il territorio nazionale
- Grazie ad un approccio a obiettivi può pianificare molto meglio il lavoro
- Può utilizzare uffici più piccoli o chiudere sedi distaccate
- È già preparata ad affrontare le possibili future restrizioni agli spostamenti
Considerare lo smart working un’obbligo, una scelta o un’opportunità è a tua discrezione.
Quello che non è più possibile fare è ignorarlo.
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